giovedì 9 aprile 2009

erotizzazione, potere, auraticità

Nella puttana il sesso finisce di essere distribuzione di poteri e disuguaglianze, purificato dal grasso, dal rumeno. Nelle prestazioni sessuali gratuite, inversamente, vengono a collidere tutte le istanze erotiche che rendono possibile una silenziosa ripartizione di ruoli. Non intendo qui evidentemente alludere a figure o "personaggi" del sesso. Piuttosto le possibilità dello scambio sessuale, a seconda del luogo in cui vengono indirizzate, creano spazi in cui il soggetto è inchiodato in una frustrante sottomissione ad un gioco di poteri. In effetti, l' esperienza è più comune di quanto sembri, basta osservare all' interno delle proprie frequentazioni le direzioni dell' attenzione, gli oggetti, le tipologie di discorsi, le decisioni che vengono polarizzate dalle possibilità sessuali. E non si limiti qust' influenza solo alle relazioni con l' oggetto del proprio "desiderio" sessuale. Difficilmente un uomo goffo ed impacciato si rapporterà al conquistatore di turno del tutto liberamente e creativamente. Non in un luogo di conquista, ad esempio, dove si limiterà ad una funzione di sfondo. A causa del quell' uomo goffo sarà del tutto esteriore ed accidentale, un incidente, sarà meno essere, sarà ontologicamente più povero.
E' la sottomissione a giocare qui un ruolo fondamentale. E nel sesso il suo principio è analogo a quello del diritto bellico. La sottomissione della donna mediante la verga, fonda il diritto patriarcale ed il dominio sovrano del fecondatore su tutto e su tutti. Solo per questo motivo il casto è immediatamente anche l' eunuco o l' effemminato; egli si trova altrettanto sotto il dominio della verga del fecondatore, attraverso la mediazione negativa della donna che gli è sottratta. Il potere sovrano o l' essere, che qui è lo stesso, risiedono interamente in quella verga dominatrice; o al più, nelle società in cui la condizione femminile è "emancipata", nella coppia. Solo nella misura in cui la società in questione è liberale la critica deve scagliarsi contro la coppia, piuttosto che esclusivamente sul dominatore. Si tratta di tracciare così una figura in cui sia possibile, per parlare alla maniera di Benjamin, una perdita dell' aura nella coppia sessuale,che fonda ed insieme gli viene conferita dal potere, che andrà in rovina insieme ad essa. Lo spunto di Benjamin è interessante sotto molteplici punti di vista, in particolare nell' avvicinamento (di cui nel caso dell' arte è responsabile la tecnica) che dissolve e manda in rovina ogni aura. Si tratterà quindi di rintracciare uno strumento -il quale non credo, come nel caso dell' arte, possa essere circoscritto alla tecnica - che riesca a liberare la rappresentazione sessuale da tutto ciò che di grande, principesco e regale l' avvolge.

Gingko

Nessun commento:

Posta un commento